venerdì 16 / sabato 17 / domenica 18
settembre 2022

Viaggio a Gualtieri

SETTIMA EDIZIONE

Spettacoli, concerti, convegni, aperture straordinarie, visite guidate, enogastronomia, paesaggi, avventure in golena… Il paese apre le porte ai viaggiatori!

Visioni da una terra emersa

Si narra che anticamente Gualtieri fosse un’isola: un atollo di fiume al centro del quale stavano quattro case nel mezzo di un’infinita palude. Il Po non aveva argini. D’inverno, dicono, era grande come un mare e d’estate si ritirava con parsimonia. Già allora, nella preistoria di questo atollo padano, nascosto da qualche parte, doveva esserci un inizio: un granello di sabbia verrebbe da dire. Un granello attorno al quale hanno cominciato ad aggregarsi particelle di senso, come sottili strati di madreperla.

Sono arrivati in tanti a Gualtieri e in tanti si sono fermati. Tra i primi i Bentivoglio che, una volta sul posto, vollero fare di un borgo medievale una città ideale, con una piazza e un palazzo degni della capitale di un regno. Dopo di loro in parecchi, che a contarli non si finirebbe più.

Il bello ha attirato il bello, ha fatto fiorire armonie di architetture e monumenti: Villa Malaspina, la Torre dell’Orologio, la Chiesa di S. Andrea e l’Oratorio della Concezione, Piazza Nuova con il suo pozzo settecentesco, il Teatro Sociale… E poi più in là verso Santa Vittoria l’antica botte del Torrione, il settecentesco palazzo del Conte Antonio Greppi, i canali e gli impianti idrovori della Bonifica. Verso Pieve il paesaggio si è sviluppato in senso agreste, con l’antico Santuario dell’Annunziata e le sue campane, a scandire il tempo della campagna, e i filari di vite Fogarina a scandirne gli spazi.

Insomma se è vero che Gualtieri era un’isola come si dice, quell’isola a poco a poco è emersa dalle acque del Po. E nel mentre, carriola dopo carriola, una lunga catena montuosa fatta di terra è cresciuta tra il borgo e il letto del fiume. L’argine maestro oggi marca il confine e fa da fulcro tra due mondi in perfetto equilibrio tra loro. Da un lato il mondo appena descritto, urbano, civile e coltivato, fatto di razionalità e armonia di forme. Dall’altro il mondo fluviale, lunare e acquatico della golena, popolato di barche, relitti, architetture resilienti e di esemplari di irregolarità assoluta. I selvatici diremmo, come Ligabue con le sue tigri d’acqua dolce.

Gualtieri è proprio per il suo essere in bilico tra questi due mondi che attrae il visitatore e lo porta a vivere esperienze che non si dimenticano. Ma si può venire a visitare Gualtieri anche solo per le rondini, che nel cielo di Piazza Bentivoglio al tramonto disegnano traiettorie musicali, o per passeggiare in golena dove le fughe prospettiche dei pioppeti danno il senso di un infinito a portata di mano, di un altrove laggiù in fondo che sembra finalmente accessibile.

In tutti i casi è tempo di partire per Gualtieri, è tempo di tornare.
Ancora una volta, buon viaggio a Gualtieri!

Buon viaggio dal Comune di Gualtieri

C’è un borgo, tra i più belli d’Italia, adagiato sulle sonnolente rive del Po, nebbioso d’inverno, avvolgente nella calda estate: sospeso tra cielo ed argine il viaggiatore vedrà da lontano delinearsi all’orizzonte le sagome di torri, cupole di chiese e tetti di palazzi storici. Siete arrivati a Gualtieri.

Per la settima volta Gualtieri apre le sue porte ed i suoi scrigni magici per proporre al visitatore un viaggio alla scoperta dei propri tesori: monumenti, eccellenze artistiche, straordinari scorci paesaggistici, cibo, bonifiche, golene ed umanità. Incontrerete donne e uomini, gente di Po, gente laboriosa, che hanno fatto dell’accoglienza, dell’ospitalità, del volontariato, della cooperazione e della solidarietà, un modo di vivere la collettività, il paese. Donne e uomini che si mobilitano e si aiutano nei momenti duri: una Comunità che ama le proprie radici. Gente fiera di riconoscere il proprio paese come uno dei Borghi più belli d’Italia.

Le storie dei Bentivoglio, dei Greppi, di Ligabue, di Tirelli, di Daffini, del Teatro Sociale, delle golene, delle cooperative, delle bonifiche, dei nostri prodotti e delle nostre eccellenze sono pronte per essere raccontate e tramandate al visitatore e a chiunque abbia voglia di ascoltarle. Le proposte culturali, turistiche, enogastronomiche ed i numerosi eventi sono a disposizione di chiunque ne vorrà fruire.

Ogni anno lo sforzo comune dell’Amministrazione comunale, delle associazioni e dei volontari che danno vita a tutto questo è volto al miglioramento e al superamento dei risultati raggiunti nell’anno precedente. Non è facile, ma coltiviamo l’idea che oltre a valorizzare il patrimonio turistico di Gualtieri questo sia un modo per creare opportunità sempre nuove per tutti coloro che vivono e che lavorano a Gualtieri.

Nell’augurarvi buon viaggio sarà per noi una gioia incontrarvi accompagnati dagli amici e dai vostri cari, per portarvi alla scoperta di Gualtieri.

Mattea Gialdini
Assessore Cultura e Associazionismo
Marcello Stecco
Assessore Attività Produttive e Turismo
Renzo Bergamini
Sindaco del Comune Gualtieri

PROMOSSO DA
MAIN PARTNER
CON IL SOSTEGNO DI
CON IL CONTRIBUTO DI
IN COLLABORAZIONE CON
SI RINGRAZIA

Protezione Civile Bentivoglio – Associazione Amici Bar Parigi – Gruppo Sagra della Costina – Proloco Gualtieri – Coop Alleanza 3.0 – Conad Le Fornaci – Forno Gonda – La Butega ad Frantòn – Sigma Rovesti – Cantina Sociale di Gualtieri – Cantina Tirelli – Osteria della Merla – Ristorante Aqua El Paraiso – Acetaia Il Caslen – Acetaia Allivel – Orti Sociali – La Fioregnameria – Arte in Bottega 78 – I barcaioli del Po – I proprietari dei capanni di golena – Famiglia Guarienti – Progetto Giovani – Circolo Arci Al Palazzo – Circolo Anspi Ligabue – Science of the Soul – Parrocchia di Gualtieri – Elena Rossi – Gianluca Torelli – Sergio Becchi